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Siamo alla terza regola di Stephen Covey: dare precedenza alle cose più importanti.

Siamo ancora nella prima parte dell’elenco di Covey, quella che porta a conquistare l’indipendenza, prendendo consapevolezza di sé e “liberandosi” dal giogo del caso o dalle scelte degli altri per perseguire la propria strada.
Dopo “sii proattivo” e “comincia pensando alla fine“, Covey ci dice di dare precedenza alle cose più importanti. Ma come si stabilisce cosa è più o meno importante? E perché è fondamentale realizzare saper scegliere per diventare una persona di successo?

Dare precedenza alle priorità

Si tratta di una regola operativa molto importante che riguarda quella che è forse uno dei principali compiti di un manager: la gestione del tempo. Il presupposto è che non si può fare tutto. Non solo perché un sovraccarico eccessivo ci fa vivere male, ma anche perché per essere davvero efficienti e raggiungere obiettivi importanti, “fare tutto” può essere addirittura controproducente.
Come riconoscere, dunque, le priorità? La risposta è racchiusa nella seconda regola, “comincia pensando alla fine”: qual è l’obiettivo che vogliamo raggiungere? E’ da lì che si deve iniziare a fare la lista delle priorità, depennando tutto ciò che è superfluo e che rischia solo di assorbire energie e tempo preziosi, che rischierebbero di farci andare fuori strada.

Quando serve, insomma, bisogna dire “no” e concentrarsi su quelle che riteniamo le priorità per arrivare dritti all’obiettivo.
Come si capisce, questo, come per tutte le regole di Covey, non vale solo per i manager, ma, applicato nella vita quotidiana, può aiutare chiunque a vivere in modo più equilibrato, anche solo se si deve gestire una casa, un’azienda, una famiglia, o anche vivere meglio le proprie vacanze. Le priorità, infatti, non riguardano solo ciò che va fatto, ma anche i valori e i principi: insomma, la regola di Covey vale nella quotidianità.

Come dicevamo, la terza regola chiude il gruppo dedicato all’indipendenza. Nella prima regola, Covey ci ha detto che tutto dipende da noi stessi. Con la seconda, ci ha detto che le cose nascono innanzitutto nella nostra mente e ci invita a mettere in moto l’immaginazione.
Con la terza regola passiamo alla creazione fisica, e Covey ci spiega come massimizzare il risultato minimizzando lo sforzo.

Una volta raggiunta l’indipendenza e aver imparato ad usare in modo efficace il proprio tempo, bisogna aumentare la propria efficacia con le persone vicine. Questo ci traghetta verso la prossima regola: pensare vincere-vincere.